Fotogiornalista
Marco Garofalo inizia a lavorare nel mondo della fotografia circa 25 anni fa come assistente di camera oscura e successivamente come assistente ai fotografi di moda e di Still-life. Dal 2009, dopo 5 anni come membro dell’agenzia Grazia Neri, alterna la sua carriera freelance tra il fotogiornalismo, concentrandosi su temi sociali e di viaggio principalmente tra Milano e il continente africano, e la fotografia di architettura.
Le grandi città sono al centro della sua ricerca fotografica sociale e socializzante, documentando con particolare attenzione quelle investite da trasformazioni urbane e sociali. L'arte, la musica e lo sport, soprattutto quando lontane dai circuiti tradizionali, sono altrettanto presenti tra i suoi soggetti fotografici.
È stato il fotografo ufficiale del progetto di riqualificazione urbana Milano-Porta Nuova, documentando la trasformazione di una grande parte della città per 10 anni, le cui foto sono state raccolte nel libro Milano Porta Nuova, L’Italia si alza (Skira ed. 2015).
Ha esposto in diverse mostre personali e collettive tra cui: Passaggio 35 e La città che sale; Purgatorio JUVE: storia dell’anno calcistico della Juventus in serie B, raccolta in un libro edito da Milieu Edizioni 2017; Chinese dream : reportage sulla trasformazione urbana e sociale in Cina, Fotosintesi 2010; Underground DOC sulla cultura Rap nelle periferie milanesi; Argèman : lavoro artistico frutto della collaborazione con la casa editrice Marcos y Marcos e il poeta svizzero Fabio Pusterla, 2014, Primavisione I fotografi e Milano.
Il suo lavoro come fotografo di scena per il film documentario ‘Io sto con la sposa', un inaspettato successo cinematografico del 2014 che racconta la storia di 5 rifugiati siriani in viaggio verso Stoccolma e proiettato al 71° Festival di Venezia, è stato pubblicato su riviste di tutto il mondo ed è disponibile con la mostra Il cielo è di tutti.
E' curatore delle mostre fotografiche per la Africa rivista.
Dal 2017 lavora a un reportage intitolato ENERGY PORTRAITS, un progetto a lungo termine sul tema dell’accesso all'energia e sui contesti significativi nel mondo in cui si svolge questa sfida, già raccolto in un libro edito da Mondadori Electa, 2022.
In questo periodo sta lavorando ad un reportage sui giovani abitanti delle periferie d’Europa che esprimono il loro disagio attraverso la musica Trap, canale di comunicazione vincente tra pari ma distante e volutamente sfuggente per tutti gli altri. Questo reportage è stato ufficialmente invitato dal Consiglio d’Europa di Strasburgo presso la decima edizione del World Democracy Forum (novembre 2022) per rappresentare la crisi della democrazia tra i giovani delle periferie d’Europa.


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